Trattamento delle patologie ortopediche con preparati biologici

L’uso di terapie biologiche a risparmio articolare per migliorare la funzionalità

In che cosa consiste l’ortopedia ricostruttiva-rigenerativa?

In caso di lesioni articolari o tendinee croniche come l’artrosi, le condropatie, le meniscopatie, e le rotture legamentose è possibile affrontare le lesioni con un trattamento combinato di ricostruzione dei tessuti e associarvi la stimolazione biologica per attivare e amplificare i processi riparativi dei tessuti. Nello specifico, la rigenerazione dei tessuti danneggiati avviene con prelievi di cellule dal paziente, che vengono filtrate e iniettate direttamente nella zona d’interesse. Il tessuto adiposo del paziente viene iniettato a livello intrarticolare o peritendineo, sfruttando così le capacità rigenerative e antinfiammatorie della cellule mesenchimali presenti nel tessuto adiposo tramite un approccio conservativo e mininvasivo.

Agendo in questa maniera, sarà possibile in molti casi ritardare chirurgie maggiormente invasive o rendere più sopportabili i sintomi di patologie per le quali non è sufficiente l’utilizzo dei farmaci.

Quali sono le patologie che si possono curare con l’ortopedia ricostruttiva-rigenerativa?

Le patologie che è possibile curare sono le condropatie focali e diffuse, l’artrosi e le meniscopatie degenerative, le tendinopatie croniche e in generale tutte le malattie degenerative articolari, tendinee e legamentose.

Su quale tipologia di pazienti il trattamento è più efficace?

È più efficace per le forme iniziali e nella misura in cui ci sia la possibilità per una riattivazione e un recupero dei tessuti danneggiati. La chirurgia riparativa e rigenerativa non funziona per esempio nelle forme più avanzate e gravi di artrosi o nelle tendinopatie con atrofia dei tessuti muscolari circostanti.

I dati di cui disponiamo, consigliano di applicare queste terapie fino ai 75 anni di età e non oltre.

Qual è il risultato atteso di questo tipo di trattamenti?

Per prima cosa, il risultato più evidente sarà sull’infiammazione cronica che verrà “spenta” a favore dell’attivazione dei fenomeni riparativi cellulo-mediati da cellule. Il recupero funzionale arriva successivamente ed in genere alla fine dei primi sei mesi dal trattamento. Ciò consentirà di migliorare la qualità di vita dei pazienti in termini di dolore, permetterà il recupero della mobilità del ginocchio e il ritorno all’attività sportiva.

Quali sono gli attori del trattamento?

Gli attori principali sono i tessuti dell’organismo stesso che stimolati da cellule o fattori riprendono la loro funzionalità progressivamente. È però importante sottolineare come Il paziente stesso eserciti un ruolo centrale nella fase del recupero, che non prescinde dall’impegno sul lato funzionale, muscolare ed alimentare.

Si tratta di un trattamento sperimentale?

I trattamenti proposti seguono i principi della buona pratica clinica e non sono sperimentali. Ad oggi, la casistica in merito all’ortopedia rigenerativa e ricostruttiva è molto ampia ed è oggetto di numerose pubblicazioni su riviste internazionali. I dati dimostrano come un gran numero dei pazienti trattati abbia ottenuto dei risultati buoni o ottimi. Inoltre, tutti i dati che vengono raccolti, sono monitorati costantemente così da poter seguire nel tempo l’andamento clinico.

Infine, non bisogna dimenticare che, come tutti i trattamenti chirurgici, vi sono probabilità di insuccesso e complicanze. Ovviamente, tutti questi aspetti non vengono trascurati, ma discussi di volta in volta con i pazienti in base al programma chirurgico proposto.